Presentazione
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La
Sezione di Busto Arsizio dell'Associazione
Radioamatori Italiani nasce nel mese di luglio 1994 per
opera di ventidue Radioamatori di Busto Arsizio e zone limitrofe
già iscritti a Sezioni vicine che decisero di costituire una
Sezione anche nella Città di Busto Arsizio, che conta circa un
centinaio di Radioamatori, tra iscritti all'A.R.I. e non
iscritti. Scopo della costituzione era quello di riunire
Radioamatori e SWL della zona per incrementare e diffondere
l'interesse nella radio e nelle radiocomunicazioni. Nella foto a
sinistra sono raffigurati quasi tutti i Soci Costitutori. La
Sezione si trova tuttora nel centro storico di Busto Arsizio, in
Via Antonio Pozzi nr. 5, presso il Radio Club Bustese. Se avete
installato Google Earth cliccate
QUI per
vedere dove si trova la nostra Sede. Si veda anche l'immagine
più sotto, tratta appunto da Google Earth.
Alla Sezione è assegnato il numero protocollare 21.05 e
l'ASC-L06 per il Diploma delle Sezioni ARI-ASC Award. Il
nominativo di Sezione è IQ2VA.
ELENCO SOCI DELLA SEZIONE
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Organigramma
della Sezione |
(triennio 2022 - 2024) |
Consiglio Direttivo: |
Presidente:
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IK2RGT - Emanuele De Bernardi |
Vice-Presidente: |
IU2AIY - Stefano Prandi |
Segretario: |
IK2VUC - Giuliano Mondini |
Tesoriere:
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IK2WZQ - Walter Pietro Pinciroli |
Consigliere:
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IK2XRJ - Roberto Bonato |
Consigliere: |
IU2GPJ - Massimiliano Cecon |
Consigliere: |
IZ2GNQ - Marco Zanchi |
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Collegio Sindacale: |
Presidente: |
IK2UVU - Catullo Barbazza |
Sindaco: |
IK2ZJN - Renzo Monti |
Sindaco: |
IK2RZD - Antonio Restelli |
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Altri
incarichi: |
Rappresentante di
Sezione: |
IK2VUC - Giuliano Mondini |
QSL Manager:: |
IZ2KXC - Fabrizio
Zanarotti |
Radioassistenze: |
IK2RZD - Antonio Restelli |
Responsabile ARI-RE: |
IK2RZD - Antonio Restelli |
WAIS, EURA e
DCLo Manager: |
IK2UVR - Pier Luigi Anzini |
DAI Manager: |
IK2WZQ - Walter Pietro Pinciroli |
IDCA, DDI e DAL
Manager: |
IK2VUC - Giuliano Mondini |
Gestione sito
www.aribusto.it:
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IK2UVR - Pier Luigi Anzini |
Responsabile
autocostruzioni: |
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Responsabile
apparecchiature radio: |
IK2XRJ - Roberto Bonato |
Newsletter telematica
- ATV Manager - WiFi Coordinatore: |
IW2NXZ - Cristiano
Cerimedo |
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La Città di Busto Arsizio
Busto Arsizio si trova al confine meridionale della
provincia di Varese e a circa 35 Km da Milano, tra i fiumi
Ticino e Olona. E' una città a vocazione industriale, di
dimensioni superiori a quelle del capoluogo, contando 83.404
abitanti (dati ISTAT del 31/10/2023) su un territorio di 30,66
Kmq, contro i 78.819 abitanti di
Varese su 54,84 Kmq, che ne
fanno la sesta città della Lombardia dopo Milano (1.371.850), Brescia
(198.688),
Monza (123.121), Bergamo (120.504) e in competizione con Como (83.799)
per il quinto posto (dati ISTAT del 31/12/2023).
L'agglomerato urbano di Busto Arsizio comprende quasi senza
soluzione di continuità altri 7 comuni del medio Olona e conta
circa 145.000 abitanti. Le sue origini risalgono ai Liguri e
successivamente alle tribù celtiche di Belloveso che qui
stabilirono un insediamento attorno al V° Secolo a.C. Le origini
liguri sono ancora oggi percepibili nel
dialetto che presenta notevoli affinità fonetiche con il
genovese ed è decisamente differente dagli altri dialetti
lombardi, pur rientrando nel
ramo occidentale della
Lingua Lombarda. Successivamente i Romani costituirono un castrum
le cui vie perimetrali e centrali a croce sono tuttora visibili
sulla mappa della città e ne costituiscono il centro storico.
Secondo Luigi Giavini, uno studioso locale, il nome Busto deriva dal latino
burere bruciare, mentre Arsizio deriva dal germanico
hard, che indicava nella nostra zona tutto ciò che aveva a
che fare con la metallurgia, e in particolare qui veniva
prodotto il filo di ferro (chiamato ancora oggi ardìa nel
dialetto locale), che costituiva la principale lavorazione
dell'epoca. Hard fu latinizzato in hardicium e
quindi arsitium. Il nome composto Bustum Arsitium
indicava dunque un borgo ricco di fucine, richiamato anche dalla
fiammella presente nello stemma, per differenziarlo da altri
borghi con lo stesso nome, come Busto Garolfo (Garolfo era
probabilmente il nome del feudatario locale) e Buscate,
anticamente Bustum cavæ per la presenza di cave (cit.
Luigi Giavini). Nel
Medioevo si affiancò alla lavorazione del ferro quella dei
tessuti, che trasformò il borgo in uno dei principali centri
dell'industria tessile italiana, tanto che
la città negli anni '60, gli anni del boom economico, ricevette l'appellativo di "Manchester
d'Italia" per le numerosissime industrie tessili presenti. A
Enrico Dell'Acqua si deve l'esportazione dell'imprenditorialità
dell'industria tessile bustocca in Sudamerica. Con la crisi e il
declino del tessile avvenuto a partire dagli anni 80 del secolo
scorso, la città si è votata alla meccanica, alla lavorazione
della plastica, all'edilizia e al settore commerciale e
terziario. In città si
trovano monumenti di notevole interesse artistico quali il
Santuario di S. Maria di Piazza, del XVI° Secolo, di scuola
bramantesca, la Basilica di S. Giovanni, del XVII° Secolo in
stile barocco e la Chiesa di San Michele, costruita sulle
vestigia del diruto castello. Infatti l'ultima torre esistente
costituisce la parte inferiore del campanile, ed è databile all'
XI° Secolo. E' stata insignita del titolo di città da Re
Vittorio Emanuele II° con RDL del 30/10/1864. |
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Busto
Arsizio - i primati in campo radiotelevisivo:
RADIO BUSTO ARSIZIO
In
precedenza Radio Tevere e poi Radio Alto Milanese, anche
conosciuta come Radio Busto Libera, trasmetteva in onde corte a
m 25,4 (11811 kHz) e m 19,61 (15298 kHz), i trasmettitori erano
identificati dalle sigle 2RO4 e 2RO3 e lo studio si trovava al
numero 7 di via Mentana, a Busto Arsizio.
Fu
la prima radio ad annunciare al mondo intero la caduta del
regime fascista, alle 22 del 25 aprile 1945 col seguente
comunicato, letto dal Professor Miglierina:
"Per proclama
del Comandante Militare della piazza di Busto Arsizio si
dichiara decaduto il regime fascista repubblicano, si esorta la
popolazione alla calma e al rispetto delle leggi civili e
militari dell’8 settembre 1943, rientrate in vigore. Cittadino
italiano, tu che hai sofferto per la tua Patria, ancora una
volta calpestata dal barbaro nemico, l’ora della tua liberazione
è giunta. Lavoratore, ancora per qualche giorno, controlla ogni
tentativo di distruzione delle tue macchine, delle tue officine,
delle tue fabbriche, delle centrali elettriche. Salva la tua
ricchezza di domani. Donne siate degne dell’ora che volge.
Italiani tutti al vostro posto per la battaglia."
(Immagine da Wikipedia)
Le stazioni EIAR in onde
medie non trasmettevano, i giornali non uscivano, questa
trasmissione in onde corte fu captata perfino in America e la
notizia fece il giro del mondo.
Dette anche la notizia della
morte di Mussolini, e nei giorni successivi trasmise
regolarmente notizie al Sud Italia e collaborò con la Croce
Rossa nella ricerca di informazioni sui militari italiani
dispersi
Web:
25/04/1945: La Liberazione trasmessa da Radio Busto Arsizio,
La storia passa da Radio Busto Arsizio |
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TELEALTOMILANESE
Fu la prima TV privata via
etere a sfidare e vincere il monopolio RAI battendosi in
tribunale per la libertà d'antenna e aprendo la strada alla TV
commerciale in Italia |
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Web:
Wikipedia,
Varesenews,
YouTube |
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